8.2.05

martedi' 8 febbraio 2005

Caro Sabelli, che c'e' di nuovo?
Caro Fioretti, ieri sera sono stato a vedere Beppe Grillo. Una boccata di aria pulita.
Sono contento per lei, caro Sabelli. Io l'altra sera ho visto le Jene in tv.
Le piacciono, caro Fioretti?
Quasi quanto le sue interviste, caro Sabelli.
Lei si' che e' un grande adulatore.
Caro Sabelli, ho visto un bellissimo servizio sulle parolacce.
Gli americani hanno deciso che si posso dire in tv.
Si', ma di corsa e solo una per tipo.
E le Jene?
Caro Sabelli, sono andate dai politici italiani e gliele hanno fatte dire.
Che cosa hanno detto caro Fioretti?
Cazzo, culo, merda, vaffanculo, stronzo.
Tanto loro hanno l'immunita'.
Caro Sabelli, ad un certo punto è arrivato Armando Cossutta, Anche a lui hanno chiesto di dire una parolaccia.
E lui che cosa ha detto, caro Fioretti?
Caro Sabelli, non oso dirlo.
Osi, osi.
Ha preso il fiato e ha detto: "Accipicchia".
Caro Fioretti, dove andremo a finire? Anche il compagno Cossutta si lascia andare al turpiloquio.
Caro Sabelli, lei lo sa che e' il piu' grande giornalista del momento?
Lo so, caro Fioretti, ma mi piace sentirmelo dire di nuovo. Sa che l'altro giorno sono stato a Viareggio?
Se la gode col carnevale, caro Sabelli?
No, c'era un dibattito.
E con chi dibatteva?
Massimo Fini, Mario Capanna...
Tutti compagni.
Compagni e' una parola grossa. C'erano anche Bruno Socillo, direttore di Rai 1, Massimo Landolfi, giornalista del Quotidiano Nazionale...
Tutti destroni.
Caro Fioretti, la destra è sdoganata. Lei crede ancora che uccidere un fascista non è un reato?
Non faccia lo stupido Sabelli. Ma ne esce arricchito da questi dibattiti?
No, ma mi diverto.
I dibattiti con tutta gente di sinistra sono pallosi.
Nessuno ti ascolta.
Non riesci a convincere mai nessuno.
Dicono sempre le stesse cose.
Quelli di destra stanno attenti, caro Sabelli.
Hanno vissuto troppo nel ghetto.
La democrazia li diverte.
Eh, la destra! Caro Fioretti, se non ci fosse bisognerebbe inventarla!